La generazione di griglie è uno dei punti
focali nell'ambito della CFD. I tempi necessari per la generazione
di una griglia ad hoc sono spesso confrontabili con i tempi della
simulazione vera e propria. La necessità di una buona qualità di
griglia di calcolo è quanto mai indispensabile quando si effettuano
simulazioni di flussi viscosi (Navier-Stokes) in quanto occorre
simulare correttamente lo strato limite, il sottilissimo strato
di fluido vicino alla parete dove i flussi viscosi sono dello stesso
ordine di grandezza dei flussi convettivi. Ciò comporta un addensamento
del numero di GRID POINTS alla parete. Si parla
di tecniche di stretching che fanno assumere alle griglie il tipico
aspetto mostrato nelle figure successive. Esistono alcuni indicatori
della qualità della griglia. Il più importante è
y+ (y plus) definito
come:
.
Tale valore, per flussi
esterni, deve essere di ordine di grandezza unitario (o comunque
<10), per flussi interni si possono accettare anche valori intorno
a 30. Tutto ciò garantisce che ci sia un numero di punti sufficienti
per una corretta simulazione dello strato limite. Ciò non sempre
è sufficiente per flussi esterni in quanto è importante controllare
la distanza del far flied dal corpo (definita
come la minima distanza dell'ultima fila di celle dalla prima). Altri
fattori fondamentali sono: il numero di punti sul corpo (sopratutto
in zone ad elevata curvatura) ed il numero di punti su di una eventuale
scia. Si definisce, inoltre, l'aspect ratio come il rapporto fra la lunghezza maggiore e lunghezza minore di
ogni cella (per il 2D). Un buon ordine di grandezza è circa 100 benchè in prossimità della parete difficilmente si raggiungono valori
inferiori a mille. Per il far field si dimostra che
quanto più è lontano dal corpo tanto più il Cl calcolato sarà vicino
al Cl sperimentale. Nelle figure si può notare come, per le griglie
utilizzate nelle nostre simulazioni questi criteri sono rispettati.